L'infiammazione sistemica cronica e i cibi antinfiammatori

L'infiammazione sistemica cronica di basso grado di cui oggi si comincia a parlare sempre più spesso è una condizione che sta alla base di molte patologie cronico-degenerative come quelle oncologiche, cardiovascolari, che interessano il sistema venoso, linfatico e il tessuto adiposo (lipedema).  La produzione elevata di molecole dell'infiammazione è tipica anche in chi ha accumulato un po’ troppo grasso nell’addome, ma anche in chi troppo spesso assume zucchero raffinato, carne, salumi, formaggi, patatine fritte, snack salati, grassi idrogenati, burro, farine raffinate, dolciumi in genere e bevande zuccherate. Sono tutti cibi il cui consumo troppo frequente nell'arco della settimana, è oggi sconsigliato dai ricercatori di tutto il mondo. Al fine di ridurre la produzione di molecole infiammatorie, è opportuno utilizzare prevalentemente cibi di origine vegetale, integri, possibilmente freschi e, se si può, biologici.

Tra i cereali il riso integro, non raffinato, è da preferire per le sue proprietà antinfiammatorie grazie al suo contenuto di un particolare Polifenolo, la Tricina, che riesce a ridurre gli stimoli infiammatori contrastando la sintesi degli ecosanoidi (ormoni che vengono prodotti dai grassi essenziali e che sono coinvolti nei processi infiammatori. Il riso integro, possibilmente biologico e da coltivazione biodinamica, facile da digerire contiene il più alto valore di vitamine del gruppo B. L'Acido fitico presente nel germe del riso integro, favorisce la eliminazione di sostante tossiche; Contiene tutte le sostanze indispensabili per la salute dell'uomo: minerali, glucidi, enzimi, vitamine, proteine e grassi. Quindi per contribuire a ridurre l'infiammazione acuta ma anche quella cronica sistemica di basso grado, possiamo utilizzare spesso il Riso Integro insieme a verdure meglio se crude.

Ricetta:

Riso Integro al pesto di rucola e mandole, gomasio e timo.

Sciacquare il riso 3 - 4 volte. Riporlo in una pentola con 2 - 2,5 parti d'acqua rispetto alla quantità del riso. Salare con poco Sale Marino Integrale e portare a bollore. continuare a cucinare a fuoco basso fino al riassorbimento dell'acqua. In totale circa 45/50 minuti. Stendere il riso in un vassoio amalgamandolo con un pò di timo (erba aromatica dalle proprietà spiccatamente antinfiammatorie). Il miso, condimento tradizionale giapponese prodotto dalla fermentazione della soia, contiene un'alta percentuale di proteine vegetali fornendo inoltre tutti gli otto amminoacidi essenziali, senza però colesterolo o grassi come il cibo animale. È ricco di sali minerali alcalinizzanti, calcio, sodio e magnesio che aiutano a combattere l'acidità del sangue.


In dettaglio:

  • riso integrale bio                    200 g 
  • acqua                                      400/500 g 
  • sale marino integrale             2 pizzichi        
  • scalogno                                 1
  • pesto di Rucola (vedi preparazione nella ricetta successiva)
  • gomasio                                 1 cucchiaio
  • olio extravergine d'oliva       q.b.
  • succo di limone                     1 cucchiaino
  • miso                                        1 cucchiaio
  • timo                                         1 cucchiaio
  1. Sciacquare il Riso 3 - 4 volte. Riporlo in una pentola con 2 - 2,5 parti d'acqua rispetto alla quantità del riso. Salare con poco Sale Marino Integrale e portare a bollore. continuare a cucinare a fuoco basso fino al riassorbimento dell'acqua. In totale circa 45/50 minuti. Stendere il riso in un vassoio amalgamandolo con un pò di timo.

  2. In padella in acciaio versare un goccio di olio extravergine, poca acqua e il gomasio, condimento salato a base di semi di sesamo e sale marino integrale. in Giapponese "goma" significa sesamo e "shio" significa sale. Secondo i principi della cucina macrobiotica, il gomasio aiuta a rafforzare le difese immunitarie e aiuta la digestione. 
  3. Attendere qualche secondo e unire uno scalogno già affettato sottile. Far saltare per poco e abbassare la fiamma appoggiando il coperchio, in modo da far stufare lo scalogno e ammorbidirlo. Unire il riso cotto, mescolando bene e regolando di sapore. Alla fine unire il Pesto di Rucola, il cucchiaino di miso sciolto in un cucchiaio d’acqua e il cucchiaino di limone. Il miso
  4. Pesto di Rucola
  • foglie di rucola freschissima bio       50 gr.
  • spicchio d’aglio                                  1  
  • olio extravergine di oliva bio             100 gr.
  • mandorle                                              30 gr.
  • sale marino integrale fino                   un pizzico
Preparazione del Pesto di rucola ricetta  pestato
  • Lavate e asciugate la rucola
  • Sbucciate l’aglio e togliete il germoglio interno.
  • Mettete nel boccale mandorle e aglio, sale e frullate fino a polverizzare, aggiungete le foglie e un pochino di olio, frullate, e continuare con l’olio a filo.
***
 

La rucola è ricca di antiossidanti: beta-carotene, zeaxantina e luteina. Contiene vitamina C e K e Acido Folico.  Tra i minerali: Calcio, Magnesio e Potassio. Sarebbe in grado di inibire la secrezione acida, proteggendo la mucosa gastrica. L’effetto sarebbe dovuto agli antiossidanti presenti nella rucola e alle prostaglandine con effetto anti-infiammatorio.

Le mandorle sono semi oleosi dalle innumerevoli proprietà benefiche, per il nostro organismo; alcalinizzanti dalle spiccate proprietà antinfiammatorie, dovute alla presenza di acidi grassi Omega-3.

+++

Commenti

Post popolari in questo blog

RISOTTO CON CASTAGNE, FUNGHI E ZUCCA